Infiltrazioni tendinee ecoguidate

Le tendinopatie sono condizioni cliniche estremamente frequenti e multifattoriali che colpiscono il tessuto tendineo determinando dolore e perdita di funzionalità con andamento cronico. Abbiamo diversi fattori intrinseci ed estrinseci che possono portare alle tendinopatie (vedi link). L’andamento della patologia è cronico ossia tende a non guarire autonomamente. Non esiste ad oggi un gold standard di trattamento ma solo delle buone pratiche che hanno dimostrato una efficacia significativa. L’ecografia è una metodica valida per confermare la diagnosi, dimostrando ispessimento dei tendini, aree focali ipoecogene con pattern alterato nella scala di grigi e neovascolarizzazione rilevata al Power Doppler.

Infiltrazioni di cortisone

Le iniezioni di corticosteroidi sono ampiamente utilizzate in ambito clinico e possono essere utili solo nel breve periodo per ridurre il dolore e migliorare la qualità di vita [1]. Tuttavia dobbiamo considerare che se iniettato all’interno del tendine potrebbe aumentare il rischio di degenerazione e rottura del tendine; inoltre ha dimostrato di non essere superiore al placebo nel medio-lungo periodo.

Infiltrazioni di acido ialuronico

Numerosi studi hanno dimostrato che l’applicazione peritendinea di acido ialuronico (HA) è un’opzione terapeutica efficace per il trattamento della tendinopatia cronica. L’acido ialuronico (HA) è uno dei componenti principali del liquido sinoviale e possiede un ruolo di rilievo nei processi della matrice extracellulare tendinea. I modelli in vitro suggeriscono che HA può aumentare la vitalità dei tenociti e la produzione e il deposito di collagene I in modo dose-dipendente. Le sue proprietà viscoelastiche consentono di ridurre l’attrito superficiale di tendini aumentando la capacità di scorrimento rispetto ai tessuti adiacenti. Fogli e colleghi [2], hanno recentemente dimostrato come l’acido ialuronico iniettato in ecoguida 1 volta a settimana per 3 settimane consecutive porta ad un miglioramento della patologia tendinea in modo significativo anche nel medio-lungo termine in diverse sedi. Ho personalmente partecipato ad uno studio multicentrico che ha utilizzato un protocollo simile nel trattamento della tendinopatia achillea e rotulea cronica in cui abbiamo riportato risultati incoraggianti su dolore, funzione e struttura del tendine.

Infiltrazioni di collagene

Un altro medical device che può essere utilizzato è il collagene di tipo I di derivazione suina che produrrebbe un azione similare a quella dell’acido ialuronico inducendo la neoformazione di fibre collagene intratendinee che ricordiamo essere le cellule che determinano la resistenza al carico del tendine stesso. Studi in vitro e studi su pazienti preliminari, molto recenti, stanno mettendo in risalto l’utilità del collagene nel trattamento delle tendinopatie croniche grazie alle sue capacità di incrementare la riparazione e il rimodellamento tendineo [3]. Utilizzo entrambi i medical device, sempre per via ecoguidata in modo da ottimizzare i risultati, ridurre i rischi e il numero delle sedute; questi trattamenti permettono soprattutto all’atleta di programmare gli allenamenti in virtù del fatto che si richiede dopo il trattamento solo un paio di giorni di riposo precauzionale.