- 30/12/2023
- Dolori articolari
Per dolore al ginocchio si intende quella sensazione spiacevole di dolore che si localizza a livello di una o entrambe le ginocchia. Questa sensazione può originare da tutte le strutture che costituiscono l’articolazione del ginocchio sia esse muscolari, tendinee, ossee ecc. Il dolore al ginocchio è spesso accompagnato da rigidità articolare e impotenza funzionale dell’arto inferiore.
Il ginocchio è un’articolazione mobile detta complessa, in quanto formata da due articolazioni che condividono la stessa capsula: l’articolazione femoro-tibiale e l’articolazione femoro-rotulea. È un’articolazione che si trova a dover gestire i carichi provenienti dall’alto e le sollecitazioni ascendenti del sistema piede-caviglia. Il ginocchio è formato da 3 superfici ossee principali: i condili femorali, il piatto tibiale e la rotula. Questa articolazione è sostenuta da legamenti molto robusti (i più importanti sono i crociati e i collaterali) e da un gran numero di muscoli che in maniera tridimensionale forniscono forza e stabilità.
Le 5 cause principali di dolore al ginocchio sono:
1) Artrosi al ginocchio (gonartrosi)
L’artrosi al ginocchio è una patologia cronica e progressiva che colpisce principalmente la cartilagine articolare, ma può creare alterazioni anche all’osso subcondrale, alla sinovia, ai legamenti e alla capsula. Possiamo dividere l’artrosi in primaria e secondaria (conseguenza di traumi, anomalie metaboliche ecc, colpisce una sola articolazione). Le manifestazioni cliniche dell’artrosi al ginocchio sono la debolezza muscolare, l’atrofia muscolare, il dolore e la rigidità articolare che impattano sull’autonomia nello svolgimento delle attività di vita quotidiane. La progressione della malattia, può portare ad un dolore invalidante. Il dolore tende a peggiorare con il freddo e migliorare con il caldo e con il movimento; il dolore si localizza solitamente al ginocchio con minima irradiazione anche su coscia e gamba.
2) Sindrome femoro-rotulea
La Sindrome femoro-rotulea è considerata una patologia da overuse ed è estremamente frequente nelle fasce di età medio-basse; inoltre nel 25% dei casi è la causa dei problemi al ginocchio negli sportivi. Colpisce maggiormente il sesso femminile con un rapporto 2:1 rispetto ai maschi. Tra i fattori intrinseci che maggiormente favoriscono l’insorgere del dolore vi sono:
- il mal allineamento rotuleo
- la debolezza muscolare del vasto mediale e degli abduttori ed extra rotatori di anca
- ischiocrurali e bandelletta accorciati e rigidi
- la pronazione del piede
Altri fattori da considerare sono le attività motorie maggiormente correlate con questa condizione come il basket, la corsa, il ciclismo e la danza. A livello sintomatologico riscontriamo spesso dolore nella regione rotulea anteriore di ginocchio che si aggrava con attività come squat, salire e scendere le scale, corsa e salto.
Tra le cause di dolore troviamo l’uso eccessivo dell’arto, solitamente determinato da un recente cambio d’intensità o di volumi dell’esercizio praticato. Tipico è il cosiddetto “segno del cinema”, ossia un dolore al ginocchio quando ci si alza dopo aver mantenuto la posizione seduta per lungo tempo. Alcuni pazienti possono riferire dei crepitii intrarticolari nella zona retro-rotulea, debolezza e occasionale cedimento del ginocchio.
3) Lesioni meniscali
I menischi sono formazioni fibro-cartilaginee a forma semilunare collegati alla tibia, al femore e alla rotula. Il menisco mediale ha una forma a ‘C’ mentre il menisco laterale ricorda una ‘O’.
I menischi si muovono anteriormente durante l’estensione, trascinati dai legamenti menisco-rotulei, e posteriormente durante la flessione, tirati dai tendini dei muscoli semimembranoso e popliteo.
Le principali funzioni dei menischi sono:
- la distribuzione del carico all’interno del ginocchio durante la stazione eretta
- l’assorbimento degli urti
- la stabilizzazione dell’articolazione
- il nutrimento e la lubrificazione della cartilagine articolare
I fattori di rischio per le lesioni meniscali sono lo sport, l’età avanzata, il sesso femminile negli sport di salto e patologie preesistenti come l’artrosi.
Il dolore conseguente a lesione meniscale viene percepito tendenzialmente sull’emirima articolare corrispondente alla lesione. Tuttavia spesso il dolore è più ampio per la presenza di versamento intra-articolare. Tra i sintomi si possono avere cedimenti, click intra-articolari e blocchi parziali in flessione o estensione di ginocchio.
4) Tendinopatia rotulea
La tendinopatia rotulea è una sofferenza del tendine rotuleo, che mette in connessione la rotula con la tibia; si presenta classicamente come dolore al polo inferiore della rotula ed è comune negli sport con salti, atterraggi o improvvisi cambi di direzione come basket e volley. La tendinopatia rotulea viene anche definita “ginocchio del saltatore” per la frequente insorgenza negli sport di salto.
5) Sindrome della bandelletta ileo-tibiale
La bandelletta ileotibiale è un ispessimento laterale della fascia lata della coscia, che si prolunga distalmente oltre l’epicondilo femorale laterale. Essa origina dalla cresta iliaca e si inserisce sul tubercolo di Gerdy, situato sulla tibia, circa 4 cm al di sotto della linea articolare. Il dolore si manifesta prevalentemente sull’epicondilo laterale.
Rappresenta la causa più frequente di dolore laterale al ginocchio nei corridori e colpisce anche atleti d’endurance come canottieri e ciclisti. Tali discipline sportive implicano ripetute flessioni ed estensioni del ginocchio, generando carichi cumulativi elevati che comprimono il cuscinetto adiposo della bandelletta e, nel tempo, possono risultare sufficienti a scatenare una risposta infiammatoria locale. Spesso sono dovuti a modifiche o incrementi del programma di allenamento.
Nelle fasi iniziali il dolore sul lato esterno del ginocchio si manifesta generalmente al termine di una sessione di corsa o di ciclismo; tuttavia, con il tempo il dolore si avverte più rapidamente durante l’attività e può divenire persistente anche manifestandosi a riposo. Le donne sembrano essere più colpite rispetto agli uomini. Tra i fattori di rischio intrinseci abbiamo il bacino stretto, le ginocchia in varo, una eccessiva posizione di adduzione dell’anca, la ridotta forza degli abduttori dell’anca e un’andatura di corsa a passi stretti e corti.
Diagnosi di dolore al ginocchio:
Le molteplici cause di dolore al ginocchio vanno sempre indagate attraverso una visita medica specialistica fisiatrica, ortopedica o reumatologica al fine di arrivare ad una corretta diagnosi. Nella visita medica lo specialista dovrà indagare attraverso un anamnesi accurata e dei test specifici i segni e sintomi del paziente. Inoltre nei casi dubbi sarà indicato prescrivere esami di laboratorio ed esami di imaging come l’ecografia, la radiografia e la risonanza. L’ecografia può essere utile nel sospetto di tendinopatia rotulea o sindrome della bandelletta. Personalmente affianco sempre alla visita fisiatrica la valutazione ecografica in modo da accelerare i tempi diagnostici. L’RX può essere utile per visualizzare i rapporti articolari, escludere fratture ossee nei casi di trauma recente e per indagare una condizione artrosica. La Risonanza magnetica rappresenta il gold standard per le condizioni post-traumatiche e nelle lesioni legamentose e meniscali; tuttavia può rivestire un ruolo importante anche nella valutazione approfondita di una condizione degenerativa artrosica. Gli esami del sangue possono essere utili per escludere problematiche di origine sistemica come le artriti infiammatorie che possono anche insorgere con il dolore al ginocchio.
Consiglio dell’esperto: Il dolore al ginocchio spesso si risolve in maniera naturale con il riposo e l’uso di anti-infiammatori da banco; è importante andare dallo specialista se la sintomatologia dovesse persistere per oltre 7-10 gg.